Youtube subirà le leggi delle tv normali?

di alex il 3 Gennaio 2011

Stefano ha innescato una polemica in cui mi rimprovera per un pezzo scritto su Repubblica.it.

Metto anche qui la mia risposta

Un eventuale granchio l’avremmo preso in due, vedi Scorza

http://daily.wired.it/blog/law_and_tech/regolamenti-agcom-you-tube-diventa-per-legge-una-tv.html

Quanto alla lezioncina di logica, ti ricordo che “come” non è la stessa cosa di “è”. Youtube come una televisione, equivale a “io sono come socrate”, non a “io sono socrate”. Io sono come socrate per le leggi che si applicano uguali a entrambi. Così i servizi ugc vengono trattati come una tv dalle leggi, questa è l’analisi di Scorza. Non ci giurerei che Youtube faccia eccezione perché con sede in Irlanda, visto che ne ha una anche in Italia. E’ da vedere.

{ 1 commento }

Stefano Quintarelli Gennaio 3, 2011 alle 16:58

OK, sono in disaccordo con Guido. Càpita.

le norme sono diverse per servizi lineari (TV) e non lineari (on demand).

la norma prevede che se gli “atomi” UGC se sono scelti ed assemblati in una “molecola” contenitore (come paperissima) con una attività editoriale da un soggetto che svolge attivita’ economica in concorrenza con la tv, allora non sono considerabili UCG in siti amatoriali esenti da regole. non mi pare irragionevole.

Legge Romani: “Sono soggetti alla giurisidizione italiana i fornitori di servizi di media audiovisivi e di radiofonia stabiliti in Italia conformemente al comma 3.” e il comma 3 dice che si considera stabilito in Italia quando ha la sua sede principale o una parte rilevante degli addetti che sono stabiliti in Italia.

YT ha in Italia 1/50 dei dipendenti che ha in Irlanda. mi sembra sufficiente, no ?

cmq. magari ha ragione Guido e torto io. Penso che questa vivace discussioncina possa stimolare altri interventi da altri giuristi, vedremo e ci formero un’opinne compiuta.

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