Se il premier di uno Stato e l’uomo più potente in Italia è così fuori dal presente da non sapere la pronuncia di Google (storpiato in Gògol: lo scrittore russo? sarà l’influenza dell’amico Putin?), come ci si può aspettare da lui una visione, un’apertura e una disponibilità nei confronti dei nuovi media? A prescindere dal resto, intendo; dagli interessi televisivi che frammisti alla politica comunque remano contro il web in Italia.
Internet, si sa, se non la usi non la capisci. Se non la capisci, sei un rudere e non bastano certo i consulenti, per quanto bravi, a rimediare al gap. Come avreste giudicato, cinquant’anni fa, un premier che non sapesse né leggere né scrivere?
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Questo Longo farebbe ben a scrivere di “roba tecnica” visto che la politica ultimamente non la sta capendo nessuno….forse è anche lui in cassa….
Però, bella la battuta su Putin, posso copiarla e partecipare a Zelig?
Mi dispiace vedere che negli anni non hai smesso di essere un povero fallito
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