Nuovo capitolo: “La Federazione degli Editori Europei chiede che l’accordo americano sia limitato agli Stati Uniti e propone il progetto Arrow come valida alternativa a Google Books. Oggi le audizioni alla Commissione Europea”. “Ribadisce come alternativa a Google Books il progetto Arrow (Accessible Registries of Rights Information and Orphan Works – www.arrow-net.eu), coordinato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), attraverso il quale davvero può perseguirsi un “beneficio per tutti: autori, editori, biblioteche”.
Storia illuminante, parla di uno scontro tra diritto Usa e indipendenza dell’Unione Europea; narra i paradossi del vecchio diritto d’autore in tempo di internet e di voglia di servizi globali di accesso alle informazioni.
Se Arrow funzionasse davvero bene quanto Google Books per me non ci sarebbero problemi; ma chissà perché temo che questo progetto faccia la fine di varie altre cose di simili di autoarchia europea…
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…che poi è quel che ha detto la Reding: ok, se vogliamo fare tutto in casa facciamolo. L’importante è che non sia solo una protesta fine a sé stessa. Ed ha fatto riferimento proprio ad Europeana: bella, valida e… vuota
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