UPDATE
Giustamente i commentatori fanno notare che dopo questo post la Francia ha bocciato la legge. Ebbene, non penserete mica che è finita così? Già si parla della possibilità di riproporla in seconda lettura. L’industria non ha nessuna intenzione di cedere così facilmente.
I provider saranno obbligati a disconnettere gli utenti colti, per tre volte, a scambiare file pirata. Gli utenti saranno avvisati due volte e la terza…zac! L’arrivo di questa legge significa che i governi nazionali in Europa possono varare una misura del genere senza aspettare il via libera dall’Europa Unita.
Aumentano le possibilità che una legge di questo tipo arrivi anche in Italia. In Europa la questione ora è affrontata in sede di definizione del nuovo pacchetto Telecom (che sarà in vigore dal 2010). Il Parlamento martedì si è espresso contro la disconnessione, ma non basta. Si aspetta la posizione anche del Consiglio UE e solo dopo, se c’è accordo tra Consiglio e Parlamento, arriverà la direttiva… Nel frattempo nulla toglie che arrivino altre leggi nazionali sullo stampo diq uella francese.
{ 15 commenti }
perche’ il fatto che in francia approvino una cosa del genere apre la vianel resto d’europa ? ogni paese d’europa puo’ fare quello che vuole, assumendosi il rischio di procedura di infrazione.
sì, è vero, ma ora i politici italiani si sentiranno più autorizzati a assumersi il rischio, “l’ha fatto anche la Francia”, è uno sdoganamento importante
in italia…… non faremo nulla
Come al solito in Italia si sparano le cazzate e poi si nascondono le mani dietro la schiena. E pensare che i problemi della rete son ben altri, come ad esempio l’insufficienza di risorse e di cervelli che la sappiano usare….vabbè, ciao Alex, come stai? 😀
Ci vediamo al Wireless Business Forum che già si apre con un punto fondamentale in agenda: Wireless, un anno dopo….
come mai, oggi, l’erba del vicino non è più verde?
Ciao Net, mi sa che se la sono già fumata tutta quanta! LOL 😀
non può esserci procedura di infrazione come sostiene Quintarelli per il semplice fatto che non vi è norma superiore comunitaria che disciplini l’aspetto “disconnessione”.
Al contrario vi la famigerata EUCD, ovvero la direttiva copyright che consente notevoli iniziative in termini di tutela, anche penale.
Lo dimostra anche l’ultimo recepimento della Svezia (l’Italia l’ha recepita nel 2003 e poi sopra ci messo pure la Urbani) che essendo l’ultima, ha stretto bene le maglie sul p2p.
Spesso si citano a sproposito reccomandazioni o risoluzioni del parlamento EU che non sono tuttavia vincolanti. Quindi la Francia no aveva nessun limite nel normare la specifica questione, così come non ce l’hanno altri Stati membri EU. Vedrete che il virus della disconessione si allargherà a macchia d’olio ora-
anche la Corea del Sud si adegua
http://www.koreatimes.co.kr/www/news/tech/2009/04/133_42594.html
Adesso credo abbiano cose più importanti da fare… almeno lo spero.
Penso inoltre che una cosa sia fare una legge un’altra farla rispettare, dove stanno tutti questi operatori che disconnettono clienti paganti?
Vabbè che detto oggi sembra tutta una cazzata…
Mi sembra una cosa piuttosto complessa… Comunque a sto punto speriamo nei cronici ritardi parlamentari o nelle bizzarre priorità delle aule italiane.
http://news.swzone.it/swznews-24004.php
Chi dice il vero?
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_935125254.html
“PIRATE BAY, QUATTRO CONDANNATI IN SVEZIA”
…condannati in primo grado a scontare un anno di carcere e pagare una multa da 30 milioni di corone, 2,7 milioni di euro, per “complicità in violazione della legge sul diritto d’autore”…
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_935100268.html
“CORTE STRASBURGO, GIUSTO PAGARE IL CANONE RAI”
…La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato oggi “palesemente infondato” il ricorso presentato da un privato cittadino …
http://www.ansa.it/norep/video_new.jsp?t=&ct=&u1=mms://play.ansa.it/30secondi/x200904172240.wmv&u2=http://play.ansa.it:8080/ramgen/30secondi/x200904172240.rm&dt=
Intervista a Quintarelli
ora è legge
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