Finalmente un articolo che chiarisce il perché di una sentenza che scontenta consumatori e Antitrust, ma rende felici gli operatori.
Il motivo è che gli operatori, anche se ricavano vantaggi dal servizio di suonerie (e per questo motivo sono stati multati per pubblicità ingannevole dall’Antitrust) secondo il Tar non ne sono responsabii, perché non sono loro a fare le campagne. Anche se di fatto le veicolano. E’ chiaro che questa sentenza rischia di rendere meno perseguibili le pratiche di pubblicità ingannevole. Antitrust può prendersela solo con i fornitori di contenuti, pesci piccoli, e non con gli operatori.
Viste le pesanti ricadute della sentenza, è facilmente spiegabile perché Antitrust ha appena annunciato che vi farà ricorso.
{ 1 commento }
e’ praticamente lo stesso concetto che punto informatico diceva qui stamattina http://punto-informatico.it/2459890/Telefonia/News/pubblicita-ingannevole-tar-grazia-tim-wind.aspx
oltretutto molti media che hanno scritto questa notizia hanno confuso la sanzione emanata dall’antitrust con un’altra piu’ recente, come se il tar riuscisse ad avere una tempestivita’ tale da accogliere un ricorso per una multa di pochi giorni prima!!!!!!!!!!
I commenti per questo articolo sono stati chiusi.