Se in Italia c’è il record di quota di mercato, in Europa, in mano all’ex monopolista è perché le infrastrutture sono povere. Unbundling e cable, in particolare. Trovo conferma di questo vecchio assunto in un’affermazione fatta oggi da Talotta (Telecom):
“Le Ngn partiranno nelle principali aree metropolitane dove gli operatori alternativi detengono quote di mercato broadband superiori a quelle di Telecom Italia: 62% a Milano, 60% a Torino, 56% a Roma”.
Addirittura: laddove la concorenza in unbundling c’è da più tempo, Telecom ha una quota di mercato “più europea”. E già, del resto sotto unbundling i concorrenti hanno tariffe nettamente migliori…
{ 1 commento }
Sarà mica uno dei 4000 in esubero che verranno lasciati a casa a breve, vero?
Alex, resto dell’idea che non sono povere le infrastrutture: bensì lo sono le persone che vi gravitano attorno!
MI CONSENTA!
I commenti per questo articolo sono stati chiusi.