Qui migliaia di euro da dare in contanti

di alex il 19 Gennaio 2006

Perdonerete una nota personale, ogni tanto, ma ho bisogno di capire.
Per acquistare una camera da letto, qui nella mia città (Taranto) il pagamento è in contanti, alla consegna. Non accettano assegni. D’accordo che hic sunt leones e la fiducia tra le fiere non è concessa, ma vi sembra normale essere costretti a portare in mano quasi 4 mila euro? In realtà quello che mi interessa sapere, grazie al superno potere dei blog, è: anche in altre città succede lo stesso? Anche al mitizzato Nord? 🙂

{ 8 commenti }

greenkey Gennaio 19, 2006 alle 15:22

Io sono di Milano.

Mi sembra una cosa veramente strana… ma sei andato solo da un negoziante o da un pò?
Io ero andato all’Ikea, all’epoca, e sono sicuro di non essemi portato grosse cifre in tasca… bancomat o assegni, non di certo money…

Twain Gennaio 19, 2006 alle 17:42

Solo quando vendono “in nero” vogliono i contanti, qui a Bergamo.
Per il resto, l’assegno va più che bene. Soprattutto se non è “cabrio”.

massimo mantellini Gennaio 19, 2006 alle 18:36

mai sentito nulla del genere…

alex Gennaio 19, 2006 alle 18:42

Anche per comprare frigorifero e lavatrice è stato lo stesso (da un’altra azienda, Trony, dicono che non si fidano). Vabeh, il solito sottosviluppo.

Luca Conti Gennaio 21, 2006 alle 12:39

I pagamenti con assegni, soprattutto per cifre del genere, sono archeologia finanziaria. Un bonifico bancario? La carta di credito ha un massimale inferiore temo, vero?

Anonimo Gennaio 22, 2006 alle 10:56

Se c’è scritto che accettato bancomat e carte di credito, all’atto del pagamento non possono imporre i contanti. Ne possono denunciarvi di nulla; semmai sarebbe l’esatto opposto

Anonimo Gennaio 23, 2006 alle 11:28

Sarà perché qui da noi (Trentino) ci non tante ditte che si fanno concorrenza, e ci tendono a conservare il cliente, ma quando sono andato a comprare mobili (anni fa, lo ammetto) sono sempre stato trattato molto bene. Un negoziante si è perfino offerto di ordinare in ditta dei divani che non aveva a disposizione, senza nessun obbligo di acquisto (“li vedete, e se non vi piacciono, vorrà dire che li metto in esposizione”).

Quanto al pagamento, si passa in negozio, con comodo, a fare i conti e si paga come si vuole. Tanto sanno dove abiti e che non scappi.

Forse è anche perché i paesi sono piccoli, e finire sul bollettino dei protesti sarebbe una vergogna da non uscire più di casa… in città dove tutti sono più anonimi probabilmente è diverso.

deep oral Febbraio 1, 2007 alle 6:14

Since one of the ideas is to split strings not into words, but hopefully into phrases more semantically informative than the words they are made of, doing that better should mean better suggestions, and avoiding what essentially are word n-tuples should make for smaller data and slightly faster querying.

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