Per la libertà di informazione. Zambardino lancia un’idea per ridare fiato alla libertà e al ruolo dei giornalisti nel mondo. E mi sembra la più potente idea presentata negli ultimi tempi per riorientare al meglio il cosiddetto “quarto potere”, che da un po’ sonnecchia all’ombra degli altri tre.
Chiedete e ponete una condizione, una sola: ai giornalisti, a voi stessi e ai nostri confratelli che si occupano di politica internazionale, sia consentito da subito, da questi giorni di marzo, di fare il loro mestiere raccontando in parole, immagini e video ciò che sta accadendo nelle aree di crisi, oppure voi restituirete l’accredito e vi rifiuterete di partecipare agli ennesimi giochi della vergogna e del sangue (ricordate no? o dobbiamo fare l’elenco?).
Fate del vostro accredito, e del vostro piccolo piacere professionale di 15 giorni, un’azione ghandiana in cui si rinuncia alla propria missione professionale se non è dato di poterla svolgere in perfetta libertà. Questo il programma che vi propongo
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gli unici che possono veramente dire qualcosa, senza dire nulla, siete voi; adesso.
Ricordati che se vengono pagati, lavorano, altrimenti stanno zitti o cambiano discorso. MIca scemi 😉
Alex, me la sono legata al dito che hai oscurato i post di Elitel….questo lo sa la gente che ti commissiona gli articoli?
Torno a ridere con i commenti al post di Andrea Verde….è più culturale in fin dei conti! 😀
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