Adesso anche Wall Mart venderà musica senza protezione; e non solo di Emi, ma anche di Universal.
Verrebbe da chiedersi: ma ci vuole così tanto a capire che il pubblico non ami la musica protetta e con la disponibilità che c’è sul peer to peer ci vuole poco a trovare altre fonti per il download?
Io credo che le etichette principali (quelle indipendeti già si sono votate al drm free, su eMusic, a cui sono abbonato da sei mesi) stiano adesso dibattendo sui pro e i contro. Sanno che il drm free piace di più, ma alcune temono che incoraggi il peer to peer… Emi ha già stabilito invece che lungi da incoraggiare, la musica drm free contrasti il peer to peer pirata facendo crescere le fonti legali di download. Universal mi sembra più dubbiosa, a riguardo: sta sperimentado infatti sei mesi di download senza drm.
Credo che pian piano le major lascerano perdere gli indugi, si renderanno conto che le denunce non servono a molto e che sia meglio permettere il download senza drm a prezzi inferiori sensibilmente a quelli del cd. I download con drm possono pure restare, ma devono costare ancora meno.
Strada spianata per la musica Drm free
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