Sul caso voglio dire qualche cosa anche io: è la conferma che Internet è un medium più vaccinato di altri contro le vecchie strategie pubblicitarie. Ingannare gli utenti non funziona. Chi cerca di usare Internet come strumento viral marketing pubblicando un blog falso poi si espone a quella stessa forza, dirompente, che cercava di ingabbiare e orientare: il passa parola, il libero tam tam che svela gli altarini e scopre che il blog è aziendale, non è curato da un utente qualsiasi.
Ci sarebbero molte riflessioni da fare, sulla goffagine di Coca Cola, che rivela una certa ignoranza, anche da quelle parti, sulle caratteristiche di Internet.
Ma le lascio a voi.
Il finto blog della coca cola
Articolo precedente:Zetavu, interessante discussione
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parecchi vendors oggi ti suggeriscono questa cosa. Per tagliare corto non posso che dire che i nostri dipendenti non avrebbero nulla da dire, non saprebbero come dirlo, non sono bravi a mentire, non vogliono mentire, ecc
si fa prima.
In fondo … loro sono gli esperti 😉
Sono io cretino che non capisco o mi sono perso qualcosa?
In che senso il blog di Coca-Cola era un falso?
Cioè in che modo truffava i lettori/utenti?
Era un sito aziendale di Coca Cola, fatto da Coca Cola, e si spacciava per blog personale di un normale utente.
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