Nuovi dati sul 2007 dicono che in Italia continua la crescita della pubblicità internet e diminuisce quella sulla tv generalista (+36,8% contro il -1,2%).
Giustamente aggiunge Reuters che “Ciononostante il piccolo schermo continua a rappresentare il 59% del totale e può sperare nel boom del digitale terrestre e satellitare”.
La mia personale opinione è che la pubblicità sulla Tv è tutt’altro che morta e moribonda; solo lo è quella che va su questo tipo di Tv, generalista e monologante. Anche nel lungo periodo la pubblicità andrà per la maggior parte sulla Tv, che però si sarà fusa molto di più con Internet. E forse sarà anche difficile distinguere tra l pubblicità accessibile via computer e quella sulla Tv.
Negli Usa, del resto, la Tv è data viva e vegeta, perché lì i sistemi on demand (ma perché Tivo non arriva da noi?) sono ben più avanzati.
Si veda questo grafico di una ricerca appena pubblicata da Yankee Group, riguardo agli ascolti Usa.
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Mi trovi molto d’accordo. La raccolta pubblicitaria non è morta. Non sta morendo. Sarà viva finché viva sarà la televisione. E la televisione generalista – lo sappiamo – non morirà mai. Non morirà mai finché ci saranno le masse. La masse, più o meno colte che siano, preferiscono la fruizione passiva. L’uso attivo tipico della lettura e/o di Internet non è per i grandi numeri. La pubblicità segue i grandi numeri e le masse, appunto.
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