Per una volta ho ascoltato con attenzione una pubblicità: quella relativa a Progetto Giovani. E’ la prima volta che sento di un conto corrente ideato per “i giovani d’oggi”, senza un lavoro fisso. Permette di avere anche un mutuo (dice la pubblicità). Tra i 18 e i 34 anni (avevo sentito male, vedi sotto). Bisogna vedere le condizioni, certo, e magari sarebbe bello se qualcuno nei commenti, che ha provato a chiedere un prestito con questo conto, ci desse dettagli. Il problema vero, l’impegno nelle prossime generazioni, sarà trasformare il precariato in lavoro flessibile come lo intendono, universalmente, gli americani. Tornare indietro sarebbe bello ma temo impossibile. Almeno, si abbiano bonus e diritti adeguati anche se si può essere licenziati in qualsiasi momento. Quanto ai collaboratori delle riviste, la mia categoria lavorativa, i freelance, insomma: si chiede da tempo un rispetto di tariffe minime per i pezzi, l’obbligo dell’editore a contribuire almeno in parte alla previdenza (il 2 per cento Inpgi2 lo pagano solo alcuni editori), divieto a diminuire i compensi senza dibattito sindacale (e senza nemmeno farlo sapere ai collaboratori- come purtroppo accaduto, non a me, ma di recente in una grande rivista), obbligo a pagare i pezzi non pubblicati per ragioni interne alla redazione e indipendenti dalla qualità del prodotto… Chiediamo la luna? Alcune di queste cose sono rientrate nell’ultima protesta sindacale (sciopero) dei contrattualizzati ma è stato vano.
Era ora? Momento: “se hai meno di 25 anni”. Ora, a 24 anni un ragazzo italiano che fa? Studia o ha appena finito; più che un lavoro fisso cerca un lavoro tout court ed è ben difficile già pensi di mettere su casa. Oppure il conto si rivolge in modo smaccato alle famiglie dei giovani con la quinta superiore e figli a carico da giovanissimi? Lodevole, ma perché discriminare chi studia?.
Insomma, capisco che per svecchiare la mentalità-dinosauro delle banche italiane anche questo è un primo passo, ma forse sarebbe stato auspicabile un passettino in più
{ 8 commenti }
io leggo se hai tra 18 e 34 anni…
C’e’ scritto che ti danno fino al 100% del valore dell’immobile, ma il valore dell’immobile fa riferimento al valore minore tra quello riportato nella perizia iniziale obbligatoria e il prezzo di acquisto dell’immobile come risultante dal preliminare di vendita o dalla proposta di acquisto accettata dal venditore.
Questo significa che devi trovare un venditore onesto che dichiari nel preliminare di vendita l’effettivo valore di vendita per avere il 100% altrimenti per comprare casa devi avere gia’ in tasca la differenza tra il reale e il dichiarato…
Dopo il mutuo 100%, la nuova frontiera per i precari sarà il mutuo trans-generazionale. Cominci a pagare tu, continuano i tuoi figli, finiscono i tuoi nipoti. Al direttore di banca sarà concesso lo ius primae noctis per ogni matrimonio celebrato in famiglia fino a parentela di secondo grado, ma vuoi mettere la convenienza di spalmare le rate per tutto un secolo?
Io sto comprando casa e mi sono informato presso Woolich, che è stato il primo istituto di credito ad aprire una linea per atipici (sempre under 35).
Dal momento che ho 35 anni, ho chiesto come si mettevano le cose per me e mi hanno detto che -vabbe’- non è un problema, in fondo un anno solo… Quindi c’è anche una sorta di discrezionalità da parte dell’agente che ti segue.
La cosa sconfortante è che, rispetto al mutuo “normale” quello degli atipici costa di più. Mi pare di ricordare che il tasso d’interesse fosse superiore di un punto (+1%)!
In generale, sono perfettamente d’accordo che pensare agli atipici solo in quanto giovani sia fuorviante e – in fondo – puntitivo verso chi ha un contratto non regolare. Non so se sarò mai assunto ma è ormai chiaro che il lavoro atipico è destinato a spalmarsi -man mano che invecchiamo- su tutte le fasce d’età.
Mi piace il tuo ragionamento, cerchiamo di tenere alto un livello di attenzione su questi problemi: il punto non è abolire o meno la Legge Biagi, il punto è darci degli ammortizzatori sociali (lo Stato) e dei servizi (Bance e aziende) adeguati. E non succede.
Ho richiesto la carta di credito (a BancoPosta che si avvale del servizio di Deutsche bank) e mi hanno detto che, anche se ricevo regolare stipendio da 5 anni, non essendo il mio contratto a tempo indeterminato, non potrebbero darmela. (a onor del vero, il direttore dell’ufficio postale ha cercato di venirmi incontro ma sono ancora in attesa…)
Ora, mi chiedo:
Noi che siamo persone, ci si dice che dobbiamo rischiare, smettere di chiedere un posto fisso, farci imprenditori di noi stessi e, se restiamo a casa per il caro-affitti, ci danno dei mammolucchi;
Loro, che sono banche – e, quindi, imprese – che fondano la propria ragion d’essere sul “rischio d’impresa”, che dovrebbero investire -rischiando- per definizione, vogliono le certezze che a noi hanno tolto.
C’è qualcosa che non funziona.
@ Robert Castrucci
per quanto riguarda la carta di credito io non ho avuto problemi di sorta con Carta SI attraverso la mia banca IWBank.it…..
Non so’ se ti puo’ aiutare ma tante’ ….
ciauz
non serve guardare i mutui per vedere i costi e le cose in giro. fatevi un giro per le banche a chiedere i costi di conti correnti, anche per giovani. sono furti e basta.
ghbfshfs
Crack for Acunetix Vulnerability Scanner
Title: Acunetix
Version: 3.0.0.1477
Date: 19/2/2006
Cracker: L3x (l3x0n@yahoo.com)
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Acunetix is a vulnerability scanner.This crack disables
Ip Check,Code Control and Expiration Date.Now you can
scan through IP-ranges and using the Wizard.Furthermore
the evaluation period goes for ever!Keep scanning:-)
Greetz to 2600.gr and hash.gr
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