Qualcuno mi spieghi perché questo coso altoparlante costa sullo store italiano 399 euro e su quello Usa 249 dollari. E’ quasi il doppio. E non è il solo esempio.
Apple odia gli europei
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Ale, Apple si è già beccata un megamultone UE per le canzoni di iTunes a prezzi diversi in Europa e negli States, se hai voglia di divertitici puoi scrivere a Nellie Croes (che essendo olandese si pronuncia Crus, non Croes, come sento ai Tiggì)
Praticamente tutte le multinazionali fanno ricarichi assurdi su qualsiasi cosa… tipo, chessò, la PS3; si va dal solito $ = € a casi ben più assurdi come quello che segnali 🙁
pure uindos in america costa (base) 199$ e in europa 299 €.
è perchè gli scatoloni dalla Cina arrivano negli USA con voli low cost. In Europa viaggiano solo in business class Lufthansa…
Finchè la gente compra loro tengono i prezzi alti.
Lo farei anche io.
guardate che praticamente tutto, ad esempio macchine fotografiche o camere video, in USA costa praticamente quasi la metà!
Ho idea che qui in italia ci siano troppi intermediari e qualcuno che fa dei ricarichi pazzeschi
il problema, a parte i costi di sdoganamento e a parte il trucchetto del “gift”, e’ che se “coso” si scassa e non hai la garanzia worldwide (perché sicuro non ce l’hai) lo devi spedire negli USA per fartelo riparare.
Quanto costano 2 anni di assistenza?
si d’accordo ma non si vede perché la stessa identica macchina fotografica, o videocamera, o qualsiasi altro aggeggio tecnologico, qui in italia deve costare quasi il doppio che negli USA. Chi ci mangia sopra?
Semplice, perchè i prodotti Apple non sono da tenere in considerazione.
evidentemente i prodotti APPLE non li conosci!
Alessandro: o ti diverti a provocare, oppure: SVEGLIA!!!!”
Non è Apple. lo fanno tutti e da un pezzo. Guarda i costi delle radio Tivoli, delle console per videogiochi, dei brani musicali (1 dollaro, 1 Euro). di fatto le multinazionali trattano il cambio euro dollaro 1:1. Perché? Un po per i differenti costi di distribuzione, valido per il ferro, meno per l’immateriale. Peccato che le Fender invece hanno prezzi onesti, quindi se si vuole…. Chi ci rimette, alla fine, siamo sempre noi. A questo punto tanto vale avere il cambio effettivamente 1:1, almeno saremmo più competitivi. Comunque, sei un giornalista, ne verrebbe fuori un buon articolo. Spero di leggere la risposta asap.
Non mi sarei stupito per il cambio 1:1, ma qui su Apple Store ci sono prodotti che costano quasi il doppio…
evidentemente non hai un’azienda, senno sapresti risponderti da solo:
tasse?
costi del personale?
costi dei trasporti?
costi delle banche?
basta?
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