Un articolo dimostra che la polemica su Rule of The Rose si basava su aspetti in realtà assenti o equivocati nel gioco. Da leggere per farsi un’idea chiara e completa sulla questione.
Rule of The Rose svelato
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sinceramente non riesco proprio ad appassionarmi a questo tipo di polemiche 🙂 E’ proprio necessario continuare a menarla su polemiche inventate per dare addosso ai videogiochi o internet? Tanto ormai il danno è fatto, parlarne ancora serve solo a dare altro risalto a una vicenda che non lo mertia. Passiamo oltre per favore 🙂
Il problema credo sia di base: i ragazzi, probabilmente i maggiori fruitori di videogiochi, non hanno capacità critica.
Questa perdità di capacità di discernimento è figlia della cattiva educazione e dell’eccessivo permissivismo delle teorie pedagogiche applicate al giorno d’oggi.
Un videogioco, a differenza di un film, permette l’interattività in una storia già scritta, cosa che lo rende irresistibile. Sta al ragazzo, riuscire a tornare efficacemente alla vita reale. Pleonastico ripetere che è compito dei genitori e agli educatori in genere, far si che il ragazzo sviluppi una sua capacità critica, una capacità di disincantarsi.
Saluti.
e aggiungiamo pure che su questo argomento le istituzioni (ministro dell’istruzione in testa) come al solito hanno dimostrato la loro superficialita’ con un approccio basato su luoghi comuni e pregiudizi.
la polemica sarebbe ridimensionata, senza questo aspetto.
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