Secondo Nielsen Net Ratings i lettori di giornali online sono cresciuti del 15 per cento nell’ultimo anno; Repubblica.it, che guida la clsafficia, fa addirittura meglio del mercato: +16 per cento. Non credo che siano lettori rubati alla carta stampata. Mi chiedo quindi se l’online non riesca, finalmente, a convincere gli italiani, più recalcitranti dei cugini europei, a leggere di più i giornali.
Una cosa interessante, che si evince dalla ricerca, è che la maggior parte dei lettori dei giornali più famosi ne legge anche altri, oltre al proprio preferito. Da Repubblica.it si passa con un clic al Corriere.it. Sospetto che non siano tanti, invece, quelli che acquistano più di un giornale in edicola. Mi chiedo, ancora: forse questa abitudine a passare da un giornale all’altro, favorita dalla comodità di Internet, favorirà lo sviluppo del senso critico del lettore e di conseguenza migliorerà la qualità dell’informazione? Spesso si è parlato di questa funzione a riguardo dei blog, dei media alternativi. Ma la cross-medialità a quanto pare riguarda anche i tradizionali giornali online.
In crescita il giornalismo online
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Non sono lettori rubati alal carta stampata, no. Perche’, soprattutto tra le giovani generazioni cresciute in Internet, a comperare la carta stampata non ci ha mai pensato proprio nessuno.
Ciao, Fabio.
Uno dei maggiori problemi del giornalismo online è che ci sono ancora pochi editori (tradizionali o no) che lo valorizzano. Se pensi che a maggio, secondo quanto riferiva Massimo Mantellini a suo tempo, Corriere.it aveva 15-persone-15, ti puoi fare un’idea di quanto siamo ancora indietro rispetto a inglesi e americani (per citare soltanto gli esempi che conosco meglio).
Per questo, per ora, il giornalismo online può essere soltanto un surrogato e non un sostituto del giornalismo tradizionale: è utile per trovare velocemente qualche notizia aggiornata e qualche curiosità selezionata, più raramente serve per approfondimenti.
Concordo con le tue osservazioni. La crossmedialità riguarda soprattutto i giornali on line perché, come i fratelli distribuiti in edicola, hanno un vantaggio decisivo per il consumatore medio di informazione che non ha tempo da perdere: la gerarchizzazione delle notizie. Cosa che non hanno né i blog né gli aggragatori alla Google-Newsvine-Kataweb che, al contrario, mettono a disposizione del navigatore un mare indistinto di notizie nella quale è davvero complicato districarsi..
Sullo sviluppo del senso critico del lettore grazie alla maggiore diffusione della lettura dei quotidiani on line ho qualche dubbio: qual’è la differenza tra Corriere.it e Repubblica.it? In termini di scelta dei titoli, delle notizie, delle priorità? Mentre le edizioni cartacee sono ben più differenziate per editoriali e “pastoni” politici le edizioni on line basate più su news dell’ultima ora e cronaca sono più omogenee.
Il documento è online da qualche parte? Se si tratta di un pdf, me lo potresti inviare? Grazie mille 🙂
Mi sa che non è online. Prova su emule:) Scherzo
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