Ecco il mio sito ideale di download musicali
Album in flac, formato lossless (davvero come il Cd, non come quella presa per il culo dei 128 kbps), a 9 dollari l’uno. Ovvio, è musica indipendente dalle grandi major, che si divertono a salassare gli utenti anche online, con formati di scarsa qualità (decidono loro il bitrate!) e prezzi paragonabili a quelli dei negozi e per di più un miliardo di limitazioni… E poi si lamentano del peer to peer.
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beh, come sai non sono un tecnico, ma il Flac mi interessa da sempre x ovvi motivi (e chi usa Linux lo sa, assieme a Ogg…)
e tra le opzioni con cui si possono salvare i files c’è anche la possibilità di fissare un certo grado di compressione (da 1 a 8, mi pare, ad esempio su VU Player, un ottimo free sw) ed è certo meglio di 128 kbps — ma in giro con un po’ di fortuna si trovano anche cose sui 320…
CMQ a voler cercare il pelo nell’uovo, sul sito dicono quale compressione hanno utilizzato?
D’altro canto poi è la stessa vecchia storia, da decenni: puoi avere un impianto hi-fi di qualità stratosferica, ma tanto l’orecchio umano certi dettagli non riesce proprio a coglierli, e quindi oltre un livello dignitoso non ha molto senso andare — o meglio: il surplus si trasfigura in senso simbolico (sfoggio di denaro), superego (ricerca di onnipotenza), insomma altri valori che però ESULANO COMPLETAMENTE dal discorso audio in senso strettamente tecnico. Sbaglio?
No, però quando la musica è molto articolata, come quella che ascolto io, la differenza tra 128 e un flac è abissale.
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