Massimo fa una lucida analisi del fenomeno, segnalando quanto paradossale sia la situazione: la Francia, difendendo i diritti dei consumatori, arriverebbe a fare gli interessi delle major discografiche, a cui non fa piacere il modello di business ideato da Apple (hardware costoso, gli Ipod, a fronte di musica a basso costo che va solo su quei lettori). Come leggerete su Nova di giovedì, infatti, all’industria musicale piace questa decisione della corte francese di obbligare Apple a rendere i file Itunes leggibili su vari lettori. Nel ricordarvi che questo è solo il primo round della legge che recepisce la direttiva europea sul copyright(ora si passa al Senato francese), butto lì un’idea. Mante dice che è un errore in buona fede quello della corte francese. Mi sembra ragionevole pensarla così. Però, però… e se invece si trattasse di un errore in cattiva fede? E’ assurdo pensare che la corte francese stava deliberando sulla scorta di pressioni delle major, nascondendo le vere finalità con l’ideologia (la difesa dei diritti dei consumatori)? Non sarebbe la prima volta che le major riescono a influenzare la legge.
UPDATE
Dimenticavo di segnalare questo pezzo che esprime un’idea vicina a quella di Mantellini
If the legislation passes the French upper house in May then Apple will
have to share its DRM secrets with everyone else so that their rivals can
use the iTunes formats themselves.
But once they do, will anyone ever again pay 200 pounds for an iPod?
Which is why Apple might hate the French Parliament this week and why they
could very well boycott the entire country before they ever comply with
this law. And, stay or leave, if you listen carefully, can you hear the
sound of French record company executives rubbing their hands in glee?
{ 7 commenti }
La tua idea è in effetti condivisibile, soprattutto alla luce di qualcosa che solo Punto Informatico ha rilevato: e cioè che la stessa legge bastona il Peer-to-Peer, infliggendo pene non solo a chi scarica e a chi mette a disposizione i file, ma addirittura a chi produce software per la condivisione.
Quell’articolo della BBC è uno dei peggiori che abbia mai letto sull’argomento, una collazione di confuse teorie sbilenche, quando non vere e proprie falsità . Tanto per cominciare, a me risulta che i margini di guadagno per i discografici siano più alti sui download che sui CD fisici e che Apple guadagni ben poco su iTunes, alla faccia dei poveri discografici costretti a vendere i brani a due soldi (10 euro per un album in download sarebbero “due soldi”?). Il DRM è stato imposto dai discografici, e il fatto che quello di iTunes sia il meno restrittivo direi che dice già qualcosa sulla filosofia di Apple in merito; a parte il fatto che anche con un miliardo di canzoni vendute, a me risultano circa 50 milioni di ipod venduti, per cui si è comunque su una media di sole 20 canzoni per lettore. L’autore sembra convenientemente essersi dimenticato dell’esistenza dei CD, che pure si vendono ancora a milioni, nonostante tutto. Quella dell’iPod che costerebbe una fortuna rispetto ai concorrenti poi è di una malafede incredibile (si veda l’articolo dell’ottimo John Gruber: http://daringfireball.net/2006/03/ipod_juggernaut).
Insomma, spero solo che informino meglio su altri argomenti di cui so poco o nulla, altrimenti siamo messi proprio male.
Gruber e’ bravo e il post era piaciuto anche a me, pero’ quando parla di Apple un po’ si infervora….
What other drugs will affect phentermine?
• You cannot take phentermine if you have taken a monoamine oxidase inhibitor (MAOI) such as isocarboxazid (Marplan), tranylcypromine (Parnate), or phenelzine (Nardil) in the last 14 days.
• Changes in insulin and other diabetes drug therapies may be necessary during treatment with phentermine.
• Phentermine may reduce the effects of guanethidine (Ismelin). This could lead to an increase in blood pressure. Tell your doctor if you are taking guanethidine.
• Before taking this medication, tell your doctor if you are taking a tricyclic antidepressant such as amitriptyline (Elavil), amoxapine (Asendin), doxepin (Sinequan), nortriptyline (Pamelor), imipramine (Tofranil), clomipramine (Anafranil), protriptyline (Vivactil), or desipramine (Norpramin). These drugs may decrease the effects of phentermine.
• Drugs other than those listed here may also interact with phentermine. Talk to your doctor and pharmacist before taking any prescription or over-the-counter medicines
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relevant keywords you can reduce the number of patent titles to a minimum of about 40.
You shouldn’t distribute or sell your invention before applying for protection because you will lose your rights. If he feels that your invention is much similar to any other patented invention, he may tell you that your invention is not patentable.
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