Intercettazioni telefoniche

di alex il 17 Marzo 2006

Domani un mio pezzo sul Sole24Ore. U lavoraccio, tra chi produce software di intercettazione c’è grande omertà. Non mi è mai capitato di ricevere tre volte di fila il telefono sbattuto in faccia presentandomi come sole24ore.
La cosa divertente è che i servizi di intercettazione si aggiornato in tempo reale man mano che si sviluppa la tecnologia. Già ci sono quelli per il push to talk, gli mms, le video chiamate. Presto, Skype.

{ 8 commenti }

l'esorciccio Marzo 18, 2006 alle 0:50

Le comunicazioni di Skype sono criptate da sempre, e a breve lo saranno anche quelle effettuate coi protocolli voip standard (grazie a Zimmerman, il creatore di PGP).
Diciamo che oltre i telefonini bisogna pensarci bene prima di fare intercettazioni: si rischia di sprecare qualche anno per decifrare l’ordinazione di una pizza a domicilio.

agh Marzo 18, 2006 alle 7:43

Si parla da anni di una “Gladio Telefonica”, una struttura segretissima all’interno di Telecom Italia. Pare ci siano stati diversi blackout telefonici piuttosto singolari proprio in concomitanza con attentati…

In ogni caso ci si chiede perché mai l’Italia è il paese piu’ intercettato del mondo…

bob Marzo 18, 2006 alle 10:31

ieri ho visto un paginone comprato da telecom italia sul corsera
in cui smentiva inercettazioni e prometteva querele !!

ma che sta succedendo ?

c’entra il laziogate ?

agh Marzo 18, 2006 alle 12:29

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina:

In una nota ufficiale Telecom ha dichiarato che i proventi derivanti dalle intercettazini telefoniche rappresentano “solo” il 5% del fatturato! Vale a dire più di 15 milioni di euro annui!

Siamo il paese più intercettato del mondo, e credo in nessun altro stato tra quelli civilizzati il gestore telefonico conserva i nostri tabultati (che a noi nega con la scusa della privacy!) per ben 5 anni!
Una cosa allucinante.

Qualche mese fa il Corriere della Sera aveva pubblicato un articolo [http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/08_Agosto/02/amanda.shtml ]in cui evidenziava l’altissimo costo delle numerossisime intercettzioni telefoniche. In particolare rilevava un notevolissimo numero di intercettazioni di telefoni mobili (cellulari), che risultano ancora più costose. Il costo di tali intercettazioni, sempre secondo l’articolo del Corriere, è talmente alto che lo Stato non riesce a pagare i gestori quanto patuito.

Non sarà forse anche questa una sorta di “finanziamento” mascherato, nascosto sotto la foglia di fico della sicurezza?

Anonimo Marzo 20, 2006 alle 13:40
Tommaso Lombardi Marzo 20, 2006 alle 21:22

Bravo Ale, non vedo l’ora di leggere il pezzo. Ad ogni modo… vabbè, l’unica via di fuga dalla “pressione invisibile” dell’onnipresente ascoltatore “wiretapper” è di non utilizzare il computer ed i mezzi di comunicazione digitali: siamo tutti sotto controllo!
Poi c’è da dire: digitale = insicuro e soprattutto Internet =/= rete democratica.
L’alternativa? Diventare dei cypherfreak e criptare in PGP persino un’email per augurare buon compleanno alla propria nonna d’oltralpe.

frank Febbraio 4, 2007 alle 22:54

Che roba ragazzi… visitate http://www.spiare.com/blog ci sono cose veramente interessanti

Microregistratori Luglio 4, 2011 alle 14:54

Ragazzi se volete materiale in materia di intercettazioni vi consiglio di visitare il blog dedicato http://www.intercettazioni.eu davvero interessante

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