Non si è mai visto in Italia un clima così pericolosamente favorevole all’arrivo di nuove draconiane leggi per Internet. Aspettiamoci di tutto, da qui a settembre. Solo nelle ultime due settimane abbiamo avuto più di un indizio in questo senso: il nuovo tentativo di Agcom di deliberare sulla pirateria online senza passare dal Parlamento e il grande ritorno della proposta di legge “ammazzablog”. Le discussioni politiche sul bisogno di leggi speciali per il web e recenti sentenze che allargano le responsabilità per chi gestisce un blog o una pagina Facebook.
«E’ un momento preoccupante. Si prepara una tempesta perfetta di forze che sono pronte a scatenarsi tutte insieme per restringere la libertà di Internet», conferma Juan Carlos de Martin, del Politecnico di Torino e tra i più attenti osservatori di questi temi in Italia. «Siamo sempre riusciti a contrastare simili tentativi, quando queste tendenze emergevano singolarmente. Ma adesso ci arrivano addosso tutte assieme». La novità è che è cambiato il clima politico. Inutile girarci intorno: è questa la chiave di lettura che spiega tanto confluire di forze.
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