Ha ragione Quintarelli, gli operatori non riescono proprio a evitare la tentazione di scrivere falsità sui propri siti. Sì, proprio “falsità”. Perché se intitoli un’opzione “All’estero come a casa” e poi aggiungi che “hai le stesse tariffe nazionali” e solo dopo dici che c’è uno scatto di 50 cent, beh, mi spiace tanto per i markettari relativisti del mondo della pubblicità, ma hai scritto una bugia.
E badate che non è solo 3. Tutti gli operatori prima o poi sui propri siti si dimenticano alcuni costi.Abitudine tipica: mettere in home il prezzo della promozione e poi devi andare in tanti sotto menu per capire che dopo tre mesi raddoppia.
E certo non bastano le multe dell’Antitrust a dissuaderli.
Tra l’altro, “All’estero come a casa” è peggiorata nettamente negli ultimi anni. Prima lo scatto era la metà per le chiamate ricevute e addirittura un sesto (8,8 cent) per quelle fatte). Adesso per le chiamate non è poi tanto più conveniente rispetto alle tariffe di roaming degli altri operatori, che però supportano molti più Paesi. Resta invece, nei Paesi del gruppo 3, l’opzione di gran lunga più economica per il traffico internet. Per il quale davvero è “all’estero come a casa”.
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