Il 13 luglio la Commissione europea, durante un summit con i principali attori web e tlc, ha detto (vedi testo in pdf) sì ad accordi commerciali del tipo il fornitore paga l’operatore per andare più veloce verso l’utente finale.
Potrebbe essere una forma (temuta) di internet a due velocità, anche se la Commissione vuole tutelare quella base (best effort) e tenere gli accordi solo su servizi innovativi e “diversi”. Un po’ come FCC (Authority tlc USA).
Il tutto serve a sostenere gli investimenti in Ngn (reti in fibra ottica nelle case). Bisognerà vedere se Google & C si accorderanno con gli operatori (forse si accontenteranno di velocizzare i propri servizi pagando le content delivery network, invece degli operatori).
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