I giornali vogliono soldi da Google News. Fermiamoli

di alex il 5 Febbraio 2006

Il buon Vittorio schematizza le posizioni delle opposte fazioni, di chi difende Google e di chi invece si schiera con i giornali in questa contesa. Tema: Google News, appena uscito dalla beta, si appresta a fare soldoni grazie alla pubblicità affissa. Ma google news è una directory di link, con titoli e sommari di giornali online. I quali adesso vogliono una fetta della torta. Domanda esistenziale: è giusto che Google faccia soldi con link ad altri siti? La mia opinione è che sì, è giusto, e che ai giornali non è dovuto niente. Argomento. La cosa che mi preme subito sottolineare è che in questi giorni (come testimonia anche il caso dei due portali di calcio oscurati) si sta mettendo in discussione una colonna portante di Internet, il link. Il link è un po’ figlio di quella filosofia del dono, che fa molto hippy, e che è nell’essenza di Internet dei primordi. Adesso minacciato da regole di mercato che sempre più vogliono stritolare Internet trasformandola in vacca da mungere. Se passa la tesi di quei giornali, a quale Internet si arriverà? Qualsiasi attività di un motore di ricerca passa per la pubblicazione di link. Non solo google news. Se a certe keyword, ricercate dall’utente, è associata una pubblicità, parte dei soldi degli sponsor dovrebbero finire a chi gestisce i siti usciti come risultati della ricerca?
Se ho un sito con la pubblicità adsense di Google e in un post metto un link a repubblica.it, parte dei centesimi che guadagno con gli sponsor devono andare a repubblica.it? Insomma, vogliono una Internet paralizzata da leggi di mercato rigide e così obsolete nei confronti della ricchezza del medium. Vogliono utenti terrorizzati nel mettere un link che anche lontamente possa violare il diritto d’autore. E’ una filosofia reazionaria, ammalata di profitto, di recinti a guardia di orticelli, che sta mettendo le mani sulla nostra Internet. Alla libertà di informazione, che pervade Internet, vogliono sostituire un supermercato di link.
Attenzione, in questi giorni si decide molto di quello che sarà il futuro dell’informazione libera; si stanno facendo passi che sarà molto difficile, dopo, invertire.

{ 6 commenti }

gueesh Febbraio 6, 2006 alle 9:34

Con la pubblicita’ che Google fa – in questo modo – ai giornali, io direi che dovrebbero essere loro a pagare Google 😉

gio Febbraio 6, 2006 alle 9:57

spesso mi sento telefonicamente con un amico che vive all’estero e ogni tanto gli faccio un mini-riassunto di qualche articolo letto sui giornali italiani. non è che fra qualche settimana questi vengono a chiedere soldi pure a me?

Alessandro de Lachenal Febbraio 6, 2006 alle 23:03

è un po’ eccentrico e forse anche “sovradeterminato”, ma riguardo alle cose cui accenni ti consiglio la lettura di questo articolo http://www.lkv.it/documenti/relativamentestupido.html (non fosse altro perché dovrebbe stuzzicare il tuo passato di filosofo…)

PS: ma non ci hai ancora detto cosa 6 andato a fare a Londra – x me BT significa solo “British Telecom”; oppure x gli addetti ai lavori era scontato il motivo del tuo viaggio? 😉

Zetavu Febbraio 7, 2006 alle 10:14

Alessandro, ti propongo l’esercizio del free lance.
Se un’azienda editoriale non è “ammalata di profitto”, come fa a pagare i tuoi pezzi?
Da cui la preghiera del mattino del freelance e del giornalisto assunto pure: “O Signore, tieni alti gli utili del mio padrone”.

alex Febbraio 7, 2006 alle 12:12

Non dico che non devono fare profitti, ovvio. Ma è una questione di limiti: non è detto che, in nome del profitto, si debba per forza trasformare l’informazione in un supermercato e Internet in una compra vendita di link, soffocando tutto cioè che c’è di buono e di libertario in questo medium. You will say I’m a dreamer…but I’m not the only one.

Francesco Febbraio 8, 2006 alle 11:02

Scusate…ma allora anche le radio che mandano in onda parte dei TG televisivi (a volte solo i titoli e una breve intro) dovrebbero girare una porzione loro introiti pubblicitari per lo stesso assurdo principio??? Un’altra domanda, se io vado su google news, vedo una notizia interessante…il passo successivo è cliccare il link e leggere la notizia alla fonte…ma allora non è vantaggioso in termini di statistiche essere in google news?

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